Nel 2019 l'Unione Europea ha lanciato il "Patto verde per l'Europa", con l'obiettivo principale di rendere il nostro continente il primo al mondo a essere neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050.

Come tradurre questa volontà politica in azioni concrete, in linea con le ambizioni dichiarate, conciliando al contempo le situazioni e le priorità talvolta molto diverse dei Paesi europei?

Cosa possiamo fare come individui, comuni, regioni, paesi e a livello internazionale? Come possiamo coordinare efficacemente l'azione individuale e collettiva a questi diversi livelli?

Sappiamo che il cambiamento climatico rischia di aumentare significativamente le disuguaglianze. Come possiamo rafforzare la solidarietà per rendere la transizione energetica socialmente equa e accettabile?

Quali sono i termini del dibattito tra crescita verde da un lato e decrescita o sobrietà dall'altro?

Come avrebbe auspicato il filosofo e storico della scienza Michel Serres, è necessario un nuovo "contratto naturale" che stabilisca i doveri dell'umanità nei confronti della natura?

Di fronte a questi innumerevoli interrogativi, un confronto costruttivo tra le posizioni di tutti coloro che sono impegnati sul clima è più che mai necessario, se vogliamo andare oltre l'indignazione o l'ansia e trovare la strada per una speranza ragionevole e un'azione efficace.

Come ha detto il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, "stiamo combattendo la battaglia della nostra vita e questa battaglia deve essere vinta".

Riuniamoci il 21 ottobre e discutiamone!

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