AEPL

Lettera dell'AEPL "Libertà di convinzione filosofica".

Pubblicato il 12/08/2022

Signora Presidente della Commissione europea

A nome dell'Association Européenne de la Pensée Libre (AEPL), ben nota ai vostri servizi, vi contattiamo per esprimere una serie di riserve sul principio stesso della nomina di un nuovo inviato speciale a tutela nei paesi terzi della libertà di religione o della libertà di non credere.

Notiamo che gli ambienti confessionali hanno avviato un'intensa attività di lobbying in vista della nomina di un nuovo inviato speciale che succeda a Christos Stylianides.

Uno dei nomi circolati negli ultimi giorni è notoriamente sostenuto dal quotidiano vaticano L'Osservatore Romano, che suggerisce che tale inviato speciale, se nominato, non darebbe la stessa priorità alla protezione dei non credenti nei Paesi terzi, anch'essi perseguitati in alcune parti del mondo.

A ciò si aggiunge il fatto che l'idea di nominare un inviato speciale è un doppione delle Linee guida, adottate dal Consiglio Affari esteri il 24 giugno 2013, che prevedono che la tutela della libertà di religione o di credo sia pienamente garantita dalle ambasciate degli Stati membri e dalle ambasciate dell'UE nei Paesi terzi. Esse sono quindi meglio attrezzate per svolgere questo compito rispetto a un uomo o una donna soli, per non parlare dei costi inutili che ciò comporterebbe, che potrebbero essere visti come cattiva amministrazione.

                  Tony Van der haegen Guy T'hooft

                   Addetto alle relazioni con il Presidente
con le istituzioni europee

CC . Bjoern Seibert, capo di gabinetto della signora von der Leyen

  1. Josep Borrell, Alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza
  2. Margaritis Schinas, Vicepresidente della Commissione europea, responsabile del dialogo ai sensi dell'articolo 17 del TFUE.
  3. Vincent Depaigne

Prossima notizia:
Lettera dell'AEPL "Libertà delle donne in Iran".

Pubblicato il 24/09/2022

it_ITItaliano