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Azioni concrete per il futuro dell'Europa
AEPL ha distribuito al Parlamento e alla Commissione un importante documento di sintesi che illustra la nostra visione dell'Europa, intitolato " Per un'Europa diversa: la necessità di ricostruire l'Europa " a cui hanno preso parte oltre 200 dei nostri corrispondenti anche dai Paesi dell'Europa centrale e orientale, in uno spirito di democrazia partecipativa che ha portato a proposte concrete. È stato oggetto di un colloquio il 1° aprile 2019 organizzato presso la sede della Commissione europea a Bruxelles, durante il quale AEPL ha anche presentato una relazione su "transizione digitale, lavoro, occupazione e nuove solidarietà".
AEPL ha anche fornito un importante contributo alla consultazione dei cittadini sul futuro dell'Europa(2021-2022): quasi un centinaio di nostri corrispondenti ci hanno inviato i loro contributi, che abbiamo raccolto in un documento di sintesi suddiviso in tre parti: Governance e istituzioni (federazione, iniziativa legislativa del Parlamento europeo e rafforzamento dei suoi poteri, Stato di diritto, abbandono del voto all'unanimità; promozione e difesa del nostro stile di vita, compresi i nostri valori, creazione di un'autentica politica sociale europea e innalzamento di alcune politiche, come quella sanitaria, a livello europeo), Migrazione e asilo, Difesa e sicurezza.
Questa sintesi è stata trasmessi ai commissari competenti Queste sono state inviate agli onorevoli Suica, Schinas, Breton e al Presidente del PE, Metsola, e pubblicate sulla piattaforma multilingue.
L’AEPL a ainsi pu contribuer au rapport final de la conférence sur l’avenir de l’Europe dont les 328 mesures et 49 propositions ont été remises le 9 mai 2022 aux présidents des Institutions européennes. À la lecture du rapport final de la conférence, l’AEPL peut se prévaloir d’avoir influencé un certain nombre d’entre elles.
Costringere al rispetto dei valori secolari
L'AEPL è un partner regolare degli incontri previsti dall'articolo 17 del Trattato di Lisbona, che garantisce "un dialogo aperto, trasparente e regolare con le Chiese e le associazioni o comunità religiose, nonché con le organizzazioni filosofiche e non confessionali". L'AEPL garantisce che le istituzioni trattino in modo paritario le organizzazioni religiose e non confessionali.In particolare, scrivendo ai Presidenti del Parlamento e della Commissione.
Ha inoltre contribuito alle linee guida per i diplomatici dell'UE nei confronti dei paesi terzi aggiungendo la frase: " i diritti dei non credenti, degli agnostici e degli atei saranno tutelati dall'Unione europea, così come il diritto fondamentale di cambiare o abbandonare la propria religione o il proprio credo "
Agire attraverso la democrazia diretta
Numerosi esempi di democrazia diretta attraverso l'invio di e-mail a politici europei e nazionali: contro l'esposizione dei crocifissi nelle scuole italiane (2011: caso Lautsi); campagna contro la conferma da parte del Parlamento europeo del commissario maltese M. Borg viste le sue posizioni inaccettabili sull'omosessualità e sul diritto al divorzio; per il diritto all'ateismo (2013: caso J. Mejri in Tunisia); contro gli eccessi autoritari (2013: caso J. Mejri in Tunisia).(2013: caso J. Mejri in Tunisia); contro gli eccessi autoritari e antidemocratici di Turchia, Polonia e Ungheria; richiesta di limitare le concessioni fatte al Regno Unito prima del referendum sulla Brexit; ecc. Lettera all'Alto Rappresentante Mogherini per protestare contro il suo progetto di un "Erasmus delle religioni", infine abbandonato dal suo successore Josep Borrell, al quale l'UE ha dato il suo sostegno. è stata appena inviata un'altra lettera sulla situazione delle donne in Iran.
Un altro esempio è la lettera inviata nel giugno 2021 ai membri del Parlamento europeo, in cui si chiedeva loro di sostenere la risoluzione sui diritti sessuali e riproduttivi garantendo in particolare accesso sicuro e legale all'aborto, AEPL ritiene che sia importante promuovere ulteriormente il diritto di ogni individuo di esercitare un controllo totale sulle questioni relative alla propria sessualità.
Ricorso al Mediatore europeo con esito positivo
Cette action qui a conduit à une plainte auprès de la médiatrice européenne Mme O’Reilly en 2012 contre M. Barroso, le président de l’époque de la Commission européenne, en raison de ses nominations abusivement religieuses de membres du groupe européen d’éthique pour les Sciences et les Technologies. En effet, sur les 15 professeurs universitaires du groupe, il avait nommé sept théologiens, dont une vierge consacrée. Pour compléter le tout, il avait aussi nommé une professeure italienne, Mme Laura Palazzini, sous la rubrique « professeur de philosophie du droit », mais elle était aussi membre de l’Académie Pontificale pour la vie, ce que la Commission avait « omis » de mentionner.
Dans sa plainte, l’Association Européenne de la Pensée Libre a fait valoir que lors du renouvellement du groupe il fallait supprimer le critère de théologie, celui-ci ayant de facto pour résultat de créer dans le groupe une surreprésentation de la communauté religieuse.
In definitiva, il criterio della teologia sarà eliminato dalla Commissione europea al momento del rinnovo del gruppo (2015) e i candidati laici saranno invitati a presentare domanda. Nel 2017 è stato raggiunto un nuovo equilibrio
Partecipazione a conferenze organizzate da istituzioni europee
L’AEPL a contribué à l’organisation de colloques à la Commission et au Parlement européens Le donne nell'Europa di oggi (2010); Combattere la povertà e l'esclusione sociale (2011); Reincantare l'Europa dei popoli (2013); L'accordo di libero scambio UE-USA (2015); Un altro tipo di Europa (2019); L'Europa - una terra di umanesimo - Combattere l'estremismo (2020).